Leica Q
Il marchio rosso, con la Leica Q, ha racchiuso le principali qualità di una reflex, le prestazioni di un sensore full frame e un’ottica luminosa, in un corpo compatto dal design semplice e accattivante.
Semplicità
La macchina è stata progettata per essere semplice nel suo utilizzo, non c’è il rischio di perdersi all’interno del suo menu perché lo stesso è essenziale e basilare. L’unico pensiero del fotografo è realizzare una buona inquadratura… oltre alla gestione degli ISO, diaframma e tempi naturalmente! 😉
L’ottica
La lente riveste un ruolo importante, e a mio avviso il 28mm Summilux f/1.7, è stata una gran bella scelta. Il 28mm rappresenta una buona soluzione per lo street e per la fotografia da viaggio, permette di realizzare ritratti ambientati notevoli, e il sensore full-frame da 24 Mpixel lascia spazio ad un eventuale crop.
Messa a Fuoco
Con la Leica Q è possibile “focheggiare” sia in automatico che in manuale. In manuale, le funzioni focus peaking e zoom assist aiutano la messa fuoco in modo splendido, ma è sempre possibile cambiare sistema di messa a fuoco molto rapidamente agendo semplicemente sull’anello relativo. Inoltre, sulla Q è possibile trovare funzioni di messa a fuoco come Face detection, e la funzione touch and shoot che la rende molto simile ad uno smartphone.
Conclusioni
La Leica Q è una macchina minimalista e intuitiva. Impone il compromesso di un’ottica fissa non intercambiabile per ottenere grandi immagini, senza la necessità di trasportare pesi enormi. La funzione MACRO non è da tralasciare e permette di ottenere ottimi scatti ravvicinati. A mio parere, l’unico aspetto negativo di questa macchina è la mancanza di un doppio slot di memoria. Il doppio slot avrebbe garantito il back up delle immagini e quindi reso la Q utile anche per aspetti professionali. Se si cerca una affidabile compagna da viaggio, che allo stesso tempo sia leggera, un solo corpo e una sola lente, la Leica Q è la scelta giusta.